Esplosione di colori
Consiglio a tutti di andare a vedere la mostra di Antonio Ligabue a Padova, aperta fino al 17 febbraio. Siamo stati sabato 24 novembre, io e Claudio, in treno: con l’Alta Velocità con cento euro siamo andati e tornati a Firenze in due e in un’ora e mezza. E poi Padova ha un bel centro storico pedonalizzato e godibilissimo.
La mostra è un’esplosione di colori e sensazioni. Bellissima!
Ho fatto la foto del quadro famosissimo della tigre che ruggisce, comprendendo nell’immagine la cornice, che era delle più semplici e austere rispetto agli altri quadri. All’ingresso della mostra la tigre è riprodotta su una parete, due metri per tre ad occhio, e “salta addosso” ai visitatori con i suoi colori e l’espressione feroce. Ho scoperto che escludendo le cornici nelle altre foto, ho potuto dare più espressività alle immagini straordinarie di Ligabue. Fotografando i particolari dei quadri, senza le cornici che distolgono l’attenzione, sono riuscito anche ad eliminare anche i riflessi del vetro, mentre sono rimasti quelli delle pennellate che danno “materia”all’immagine. Ligabue faceva anche statuette con l’argilla del Po. La maggior parte sono andate perdute. Solo una trentina sono state salvate e, fatti i calchi, riprodotte in bronzo. Anche queste si fanno ammirare alla mostra di Padova.