Per strade meno battute

22 Aprile 2019

Antonio Comerci

Libri

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Antonio Comerci
“Per strade meno battute
Racconto di una vita breve
Collana “Libro verità” di Mauro Pagliai Editore

I diritti d’autore del libro saranno devoluti alla Fondazione italiana leniterapia (File)

Il libro si può acquistare on line: http://www.mauropagliai.it/scheda_libro.php?id=7210


Presentazione

In una scatola, fra vecchi orologini da polso, orecchini, collanine, spille, insomma fra i ricordi più “preziosi” e intimi di Gabriella, ho trovato una strisciolina di carta arrotolata, tipo quelle con i numeri della lotteria, da pescare ad occhi chiusi in un sacchetto. C’era un aforisma del poeta americano Robert Frost (1874 – 1963): “Due strade divergevano nel bosco, ed io… io scelsi la meno battuta e questo fece la differenza”. Chissà dove Gabriella ha pescato quel bigliettino, e di quale gioco facesse parte. Appena letto, quel verso mi è sembrato particolarmente indicativo del carattere di Gabriella. Al cinema sceglieva sempre i posti nella parte meno affollata, anche se la più scomoda per vedere il film. Insieme abbiamo scelto le strade meno battute, facendoci fare forse una figura un po’ snob e distaccata rispetto agli altri.

Come tutte le frasi celebri, fuori da un contesto definito, possono valere sia in positivo che con un valore negativo, essere cioè espressione d’eroismo come di vigliaccheria. Si sceglie la strada meno battuta per conoscere cose che pochi sanno, o anche per evitare incontri con altri, per avere meno interferenze. La nostra vita è stata così, con qualche elemento di originalità, con aspetti di coraggio e di vigliaccheria che s’intrecciano fino a non capire quando prevale l’uno o l’altra.

Questo libro è il racconto sommario della vita di Gabriella, mia moglie, che ci ha lasciati il 12 settembre 2018, dopo tre anni di malattia. Sono le cose che conosco e che mi ricordo, sono i suoi aspetti positivi e quelli meno. L’avesse scritta qualcun altro avrebbe raccontato altre cose e le stesse che tratto io in un altro modo.

Questo racconto l’ho scritto perché Gabriella merita di essere ricordata. Non ha fatto niente di speciale, niente che qualcun altro non abbia vissuto, come mamma, nella sua formazione, come medico e infine come malata. E questi sono i quattro capitoli del libro.

Però le storie delle persone hanno sempre qualcosa di diverso l’una dall’altra, si combinano elementi uguali o simili in mille variabili differenti, così diventano personali e vale la pena di conoscerle, perché l’esperienza di ciascuno aggiunge qualche elemento di conoscenza in più per chi ha il merito e la curiosità di guardare e ascoltare gli altri e le loro storie.

Post by Antonio Comerci

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